La tavola imbandita già dalla Vigilia. 
A Natale devo essere già pronta e mi sono portata avanti con gli addobbi per dedicarmi solo alla cucina e ho tirato fuori il servizio migliore, quello regalatoci dagli amici il giorno delle nozze.
Non vedo l’ora di osservare in quale modo esploderà in emozioni il nostro piccolo Tobia quando scarterà il regalo sotto l’albero.
Lo abbiamo scelto assieme il dono per il piccolo frutto del nostro amore.
Facciamo tutto assieme e la famiglia gode di un’armonia invidiabile 

Resto ancora un po’ nel lettone ancora caldo della notte passata.

Chissà dove sarà andato Lui, stamattina si è alzato presto!
Avrà in serbo qualche sorpresa. Tesoro!

La lettera è sul tavolo.
La lettera che annuncia macerie dopo una scossa, piena di parole inaspettate.
Nulla mi portava a pensare ciò.

Tra il tovagliolo rosso ed il bicchiere di cristallo una busta di quelle che si usano per la corrispondenza.

“Non ce la faccio più a mentire e a vivere due vite.
C’è un’altra ora con me”

Era giovane e bella, molto più di me, senza figli.