Le Donne Fuori dall’ombra
71 Loriana L
(ritratto 2017)
Dettaglio e intervista
età 49
luogo di nascita Roma
Residente a Monterosi, Viterbo.
Divorziata, convivente.
Un figlio.
Lavoro da impiegata in un sindacato (fiom.cgil).
Passioni ed hobby scrivere, leggere, viaggiare, creare, aggiustare, essere motore di cambiamento.
Cibi preferiti? Tutti i sapori mi danno emozione.
Carattere da caterpillar, personalità complessa di luci e ombre, propositiva e attiva, arranco poi nel reale tra problemi fisici stanchezza e vita da pendolare, ma non mi fermo…
Con un sorriso ho scacciato spettri
che neanch'io pensavo di poter combattere.
Così,
ho vinto le paure
semplicemente
con un po' di luce.
(Loriana Lucciarini – inedita)
QUANDO IO MI SPENGO
di Loriana Lucciarini
Dalla certezza al dubbio
è uno sprofondare lento
nel fluido, vischioso
appiccicoso, maleodorante
anfratto della mia tana.
Qui, nel buio,
misteriose presenze
ondeggiano tra il nerofumo
e il grigioasfalto.
Qui rodono il cuore
i tarli dei pensieri avvinghianti,
niente musica,
solo freddo rumore,
Ma con un sorriso
ho scacciato spettri
e ho vinto paure.
Se faccio uso della mia luce,
il buio attorno a me svanisce.
Le tenebre appaiono invincibili
solo quando io mi spengo.
[questa poesia ha ricevuto la MENZIONE DI MERITO alla prima edizione nazionale del concorso “Il Ventuno a primavera - Tributo ad Alda Merini”,
promosso dall’Associazione culturale CircumnavigArte e con il patrocinio dell’Assessorato cultura e turismo della Provincia di Brescia –
2011 ed è stata inserita nel volume omonimo, pubblicato da Rupe Mutevole)
IO, LORIANA…
di Loriana Lucciarini
Non sono solo un essere di luce, amore, gioia.
Dentro di me c'è anche il buio,
avanzi di nero pece, fredda stanza senza appigli,
senza finestre, senza niente a me caro.
Se sorrido, a volte, è solo per riuscire ad andare avanti,
ma dentro questo mostro mi divora sogni,
brandelli di luce e speranza,
spazza via ricordi e fotografie.
Dilaniata vedo volare via ansiti di gioia,
sogni trasformarsi in illusioni,
illusioni congelarsi in delusioni,
delusioni produrre dolore,
dolore incendiarmi dentro,
finché niente più c'è,
finché non rimane solo freddo e buio.
Ma poi, lentamente, riprende a filtrar la luce
e la mia anima vi si aggrappa
(la mia anima è fatta per la gioia)
Come una fenice risorgo dalle ceneri
forse più forte, forse più leggera,
si è sempre più leggeri
quando i sogni non ci impediscono più di vivere,
quando abbiamo nuovamente liberato noi stessi.
Ecco… io non sono solo un essere di luce,
ma è proprio dalla luce che rinasco,
sempre.
[questa poesia è contenuta nella silloge «Sotto le Nuvole» di Loriana Lucciarini
edizioni Ilmiolibro.it, 2013]